lunedì 18 febbraio 2008

giovedì 14 febbraio 2008

STRANI AMORI


Tanti auguri a chi si vuole bene.












mercoledì 13 febbraio 2008

DON GIORGIO DE CAPITANI

www.dongiorgio.it

Dio benedica gli ACDC

e il radioascoltatore che ha richiesto alle otto e trenta del mattino "You shook me all night long".
Radio a palla, testa ciondolante (anche se non ho capelli da far andare) e assolo di chitarra in perfetto stile "air guitar".

E l'ingresso in ufficio con quasi mezz'ora di ritardo è un trionfo!!!!!!

martedì 12 febbraio 2008

SI TRATTA SOLO DI DECIDERE DOVE

Per la prima volta, dopo tanti voli con la fantasia, un quarto d'ora fa ho preso seriamente in considerazione l'idea di emigrare. E sottolineo "seriamente".
Sulla prima pagina del Corriere di oggi leggo che il nano proporrà all'ONU una moratoria sull'aborto come per la pena di morte. E' proprio iniziata la campagna elettorale!
Di questa merda oramai non ne sento più neanche l'odore, con le stronzate che si sentono prima del voto, da entrambi gli schieramenti, ci si potrebbe concimare la pianura padana. Ma l'uscita del cavalliere dichiara fermamente in che direzione stiamo andando.
Verso la totale, assoluta, estremista stupidità collettiva globale. Tutto il mondo, chi più, chi meno va avanti, noi decisamente controcorrente abbiamo deciso che torneremo indietro.
E all'uscita dell'imperatore sono seguite una serie di dichiarazioni agghiaccianti.
Ferrara si candiderà con il suo "Movimento per la vita". Bene!
Incomincia ad andare a spiegare ai bambini africani che letteralmente scompaiono dalla fame per quale motivo tu sei così in forma. Oppure se il viaggio fino in africa è troppo uno sbattimento, porta i volantini del "Movimento per la vita" ai bimbi malati di leucemia che abitano sotto le antenne della radio vaticana, oppure vai a ravanare nei cassonetti in cerca di qualche neonato e spiegagli (prima che crepi di freddo e di fame) quanto la nostra classe politica ha fatto e sta facendo per combattere aborti clandestini o gli abbandoni.
Chi ci comanda ha capito su quali tasti pigiare: intolleranza e ignoranza.
Ma la cosa peggiore è che il terreno è fertile. Ci accontentiamo dei problemi e dei colpevoli a cui dare la colpa, ma non esigiamo che qualcuno pagato profumatamente coi nostri soldi, provi (e sottolineo "provi") a trovare una soluzione.
E quando la merda arriverà all'orlo, c'è l'uscita d'emergenza che arriva ............................................. ad Hammamet!
Le cose da dire sarebbero veramente troppe, ma non riesco ad andare avanti. Sono troppo incazzato!

lunedì 11 febbraio 2008

Sole, rugby, mal di testa e ................... una scimmia

Un week end allucinante, pieno di avvenimenti e di colpi di scena. Ma con un unico e indelebile ricordo: la faccia di quella scimmia del circo.
Ancora ci penso e non riesco a smettere di ridere.
Anni e anni di storia della commedia, film con protagonisti animali o uomini travestiti da animali neanche si avvicinano all'espressione di quel primate.
La partita è in un momento di stanca, per giunta ci stanno suonando come tamburi. Una cornice. La foto di un amico di parecchi anni prima. La curiosità di vedere la sua faccia da bambino. Si dai, tutto sommato abbastanza somigliante.
Ma?!
La faccia di quello scimpazè. Una valanga!
La foto passa dalle mani di tutti, più la guardiamo e più viene da ridere. Ma nemmeno a disegnarla usciva una faccia così. Altro che droghe, psicofarmaci, terapeuti, centri relax o vaccate varie. Abbiamo scoperto l'antidepressivo per eccellenza.
Dopo ore, in un noto bar della zona, popolato dalle più arrapanti ventenni della Brianza sparafangate per l'occasione, il pensiero di tutti andava a quella bertuccia con la giacca blu ed alla sua espressione di misto noia/fastidio. E via grasse risate. I bicchieri in mano potrebbero far pensare all'alcool. Errore!!!!
E' la scimmia.

mercoledì 6 febbraio 2008



ALEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO ALEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

martedì 5 febbraio 2008

UN UOMO ALLA DERIVA



Dopo tre abbondanti settimane di delirio passate a trasarmi, ho trovato gli ultimi brandelli di decenza rimasti e ho deciso di riprovare, per quel poco che mi riesce a rimettermi in carreggiata. Più che altro per rispetto nei confronti di chi mi ha aiutato negli ultimi cinque mesi e poi perchè buttare tutto nel cesso, prima di sapere cosa e perchè sarebbe stupido. Il riposo non ha giovato e solo qualcuno di competente e un esame accurato mi diranno se quello che ho è un fastidio, una cosa grave o una vacanza di due settimane in micronesia. Per cui: zaino in spalla e pronti a faticare. A dire il vero la piscina non l'ho mai mollata veramente, se no riprendere sarebbe stato un autentico disastro, ma oggi ho provato a correre dopo due settimane e mezzo. Dopo 50 metri mi sentivo in paradiso, dopo 500 ero prossimo al collasso. I primi venti minuti li ho passati a rendermi conto quale organo sarebbe esploso per primo. Il cardio gemeva disperato tentando di riportarmi a livelli più accettabili. Ovviamente l'umore piano piano scivolava sotto le suole. Pronto a fare testamento, per fortuna dopo un po' il fisico si è ricordato di trascorsi sportivi accettabili e ha fatto quasi pace con il cervello. Le gambe hanno deciso di mulinare un po' e il ritorno è stato quanto meno accettabile. Alla fine è uscita un'oretta scarsa a 4 e dieci al chilometro, contando la partenza a ritmo funebre non dovrei nemmeno essere così disperato. Si tratta di tenere duro almeno una settimana. Lunedì forse saprò se abbiamo ragione io e internet, oppure il dottor House. Stay tuned!

lunedì 4 febbraio 2008

SEI NAZIONI



Sabato scorso, al Croke Park di Dublino, Irlanda e Italia hanno dato il via al "Sei Nazioni" 2008. Muniti di birra e patatine anche noi eravamo pronti all'evento. Curiosi di vedere la nazionale del nuovo CT Mallet, senza la bandiera Troncon e con alcuni volti nuovi in campo.
Alla fine è finita 16 a 11 per i padroni di casa, come al solito tanti piccoli, stupidi errori, un Bortolussi poco preciso, ma una nazionale che ha spirito da vendere.
L'Irlanda ha vinto grazie alla maggior precisione di O'gara nei calci piazzati e anche grazie ai nostri soliti momenti di buio, ma il conto finale delle mete è di uno a uno e questo la dice lunga di una nazionale che deve ancora carburare. Non mi dilungo in analisi tecniche perchè potrei scrivere delle castronate da collezione, comunque mvp per gli amici del divano, assolutamente Mauro Bergamasco. Io devo ancora capire come fa a uscire dallo schermo della tv da una parte e ricomparire immediatamente dall'altra placcando qualcuno. Ho visto mandrie di bufali avanzare con meno veemenza e persone meno spaventate alla festa di san Firmino. Se lo facessero giocare con i tacchetti più lunghi, potrebbe arare tutto il campo.
Una piacevole novità è stato Andrea Masi (non per niente Aquilano e scusate se è poco), che ha esordito come mediano d'apertura titolare, facendo una prova discreta.
In soldoni, una partita che si poteva anche vincere e che fa ben sperare per la sfida di domenica con l'Inghilterra.
Appuntamento quindi sul divano di mamma e papà dove mi godrò la partita in compagnia del mio vecchio e di, attenzione attenzione, n. 3 che impazzisce nel vedere tutti quei tizi in pantaloncini che si passano quella strana palla ovale. Giurerei che domenica durante Francia - Scozia guardandomi un po' stranito stava pensando: "ma invece di azzuffarsi non possono dare una palla ciascuno?"

venerdì 1 febbraio 2008

In vino veritas


Istruzioni per affrontare una serata difficile:
1. passate nel più vicino esercizio commerciale che venda del vino (decente).
2. stappate con discreto anticipo rispetto alla cena in modo che lo stesso decanti sufficientemente.
3. assaggiare durante la cottura dei cibi e constata la bontà della bevanda, proporre il più classico/squallido dei brindisi "a noi due".
4. affrontare con spavalderia qualsiasi argomento con la certezza che vi scolerete tutta la bottiglia.
5. bullarsi della buona riuscita della serata.
6. uscire di scena con distaccata spavalderia, dando la sensazione che sarebbe potuto succedere qualcosa.
6bis. svegliarsi in completo stato di rincoglionimento e riflettere sul fatto che 4 schiaffi non ci stavano poi così male.

giovedì 31 gennaio 2008

Mad World

all around me are familiar faces
worn out places
worn out faces
bright and early for the daily races
going no where
going no where
their tears are filling up their glasses
no expression
no expression
hide my head i wanna drown my sorrow
no tomorrow
no tomorrow
and i find it kind of funny
i find it kind of sad
the dreams in which i'm dying
are the best i've ever had
i find it hard to tell you
i find it hard to take
when people run in circles its a very very
mad world
mad world
children waiting for the day they feel good
happy birthday
happy birthday
and i feel the way that every child should
sit and listen
sit and listen
went to school and i was very nervous
no one knew me
no one knew me
hello teacher tell me what's my lesson
look right through me
look right through me
and i find it kind of funny
i find it kind of sad
the dreams in which i'm dying
are the best i've ever had
i find it hard to tell you
i find it hard to take
when people run in circles its a very very
mad world
mad world
enlarging your world
mad world

mercoledì 30 gennaio 2008

IL MIO ANGELO CUSTODE

Ebbene si. Esiste! Non ha le ali e nemmeno il vestitino bianco, semmai rosa. Ma ha la pazienza di stare un'ora al telefono per farmi passare l'ansia. Ogni giorno mi tira via dal bordo del baratro, a volte con gentilezza prendendomi per un braccio, a volte tirandomi per le orecchie. Prima o poi ci finisco dentro, ma mentre cado t'assicuro che guarderò indietro il tempo necessario per sorriderti e farti capire quanto è importante tutto quello che hai fatto.

giovedì 10 gennaio 2008

CIAO MASSIMO




Comm'aggie accuminciate? Ecco... io ero 'nu juaglion... ero andato a vedere un grande film. Si trattava di Roma città aperta, chillu grande lavoro di Rossellini. Me n'ero uscito r'o cinema con tutte quelle immagini rint'a cap e tutte quante le emozioni dentro. Mi sono fermato 'nu mument e m'aggie ritt... "Massimo, da grande tu devi fà 'o geometra" »
(Massimo Troisi)
"Ma tu. Tra cento giorni da pecora o uno da leone. Cosa sceglieresti?"
"Ma 'nnu saccie, nun se putisse fa' cinquanta giorni da orsacchiotto? toh!"
(Lello Arena e Massimo Troisi da "Ricomincio da tre")

L'ILLUSIONE DEL BENE


Colpa, o dovrei dire merito dell'influenza, il nuovo anno è iniziato all'insegna della letteratura. Regalo della mia Amica Grazia (e tengo a sottolineare la "A" maiuscola) il nuovo libro di Cristina Comencini è come il tiramisù. Non è proprio eccezionale ma lo gusti con piacere. A mio modo scritto molto bene ha una trama che parrebbe banale ad un primo approccio, ma che invece si rivela interessante.
A dire il vero dopo le prime pagine, identificandomi nel protagonista che scopa poco, anzi per niente e che sta vivendo una crisi politica personale, speravo che il libro mi avesse dato le risposte che sto cercando, o quanto meno un'idea di dove cercarle. Ma andando avanti mi sono reso conto che non è proprio così e come è successo per Mario (il protagonista appunto) la risposta ce la dobbiamo dare noi stessi, cercando di conoscere, informarsi e avere il coraggio di autocriticare.
Visto l'argomento trattato mi sono sentito in dovere di farlo leggere a mio papà, forse per fargli capire che c'ho poco da lamentarmi con lui per come si sta comportando la sua generazione politicamente. Almeno loro qualcosa l'hanno fatta, se a noi non sta bene forse è il caso di darsi una mossa.
Per la cronaca, Mario, almeno un paio di scopate se le fa.