giovedì 31 gennaio 2008

Mad World

all around me are familiar faces
worn out places
worn out faces
bright and early for the daily races
going no where
going no where
their tears are filling up their glasses
no expression
no expression
hide my head i wanna drown my sorrow
no tomorrow
no tomorrow
and i find it kind of funny
i find it kind of sad
the dreams in which i'm dying
are the best i've ever had
i find it hard to tell you
i find it hard to take
when people run in circles its a very very
mad world
mad world
children waiting for the day they feel good
happy birthday
happy birthday
and i feel the way that every child should
sit and listen
sit and listen
went to school and i was very nervous
no one knew me
no one knew me
hello teacher tell me what's my lesson
look right through me
look right through me
and i find it kind of funny
i find it kind of sad
the dreams in which i'm dying
are the best i've ever had
i find it hard to tell you
i find it hard to take
when people run in circles its a very very
mad world
mad world
enlarging your world
mad world

mercoledì 30 gennaio 2008

IL MIO ANGELO CUSTODE

Ebbene si. Esiste! Non ha le ali e nemmeno il vestitino bianco, semmai rosa. Ma ha la pazienza di stare un'ora al telefono per farmi passare l'ansia. Ogni giorno mi tira via dal bordo del baratro, a volte con gentilezza prendendomi per un braccio, a volte tirandomi per le orecchie. Prima o poi ci finisco dentro, ma mentre cado t'assicuro che guarderò indietro il tempo necessario per sorriderti e farti capire quanto è importante tutto quello che hai fatto.

giovedì 10 gennaio 2008

CIAO MASSIMO




Comm'aggie accuminciate? Ecco... io ero 'nu juaglion... ero andato a vedere un grande film. Si trattava di Roma città aperta, chillu grande lavoro di Rossellini. Me n'ero uscito r'o cinema con tutte quelle immagini rint'a cap e tutte quante le emozioni dentro. Mi sono fermato 'nu mument e m'aggie ritt... "Massimo, da grande tu devi fà 'o geometra" »
(Massimo Troisi)
"Ma tu. Tra cento giorni da pecora o uno da leone. Cosa sceglieresti?"
"Ma 'nnu saccie, nun se putisse fa' cinquanta giorni da orsacchiotto? toh!"
(Lello Arena e Massimo Troisi da "Ricomincio da tre")

L'ILLUSIONE DEL BENE


Colpa, o dovrei dire merito dell'influenza, il nuovo anno è iniziato all'insegna della letteratura. Regalo della mia Amica Grazia (e tengo a sottolineare la "A" maiuscola) il nuovo libro di Cristina Comencini è come il tiramisù. Non è proprio eccezionale ma lo gusti con piacere. A mio modo scritto molto bene ha una trama che parrebbe banale ad un primo approccio, ma che invece si rivela interessante.
A dire il vero dopo le prime pagine, identificandomi nel protagonista che scopa poco, anzi per niente e che sta vivendo una crisi politica personale, speravo che il libro mi avesse dato le risposte che sto cercando, o quanto meno un'idea di dove cercarle. Ma andando avanti mi sono reso conto che non è proprio così e come è successo per Mario (il protagonista appunto) la risposta ce la dobbiamo dare noi stessi, cercando di conoscere, informarsi e avere il coraggio di autocriticare.
Visto l'argomento trattato mi sono sentito in dovere di farlo leggere a mio papà, forse per fargli capire che c'ho poco da lamentarmi con lui per come si sta comportando la sua generazione politicamente. Almeno loro qualcosa l'hanno fatta, se a noi non sta bene forse è il caso di darsi una mossa.
Per la cronaca, Mario, almeno un paio di scopate se le fa.