lunedì 4 febbraio 2008

SEI NAZIONI



Sabato scorso, al Croke Park di Dublino, Irlanda e Italia hanno dato il via al "Sei Nazioni" 2008. Muniti di birra e patatine anche noi eravamo pronti all'evento. Curiosi di vedere la nazionale del nuovo CT Mallet, senza la bandiera Troncon e con alcuni volti nuovi in campo.
Alla fine è finita 16 a 11 per i padroni di casa, come al solito tanti piccoli, stupidi errori, un Bortolussi poco preciso, ma una nazionale che ha spirito da vendere.
L'Irlanda ha vinto grazie alla maggior precisione di O'gara nei calci piazzati e anche grazie ai nostri soliti momenti di buio, ma il conto finale delle mete è di uno a uno e questo la dice lunga di una nazionale che deve ancora carburare. Non mi dilungo in analisi tecniche perchè potrei scrivere delle castronate da collezione, comunque mvp per gli amici del divano, assolutamente Mauro Bergamasco. Io devo ancora capire come fa a uscire dallo schermo della tv da una parte e ricomparire immediatamente dall'altra placcando qualcuno. Ho visto mandrie di bufali avanzare con meno veemenza e persone meno spaventate alla festa di san Firmino. Se lo facessero giocare con i tacchetti più lunghi, potrebbe arare tutto il campo.
Una piacevole novità è stato Andrea Masi (non per niente Aquilano e scusate se è poco), che ha esordito come mediano d'apertura titolare, facendo una prova discreta.
In soldoni, una partita che si poteva anche vincere e che fa ben sperare per la sfida di domenica con l'Inghilterra.
Appuntamento quindi sul divano di mamma e papà dove mi godrò la partita in compagnia del mio vecchio e di, attenzione attenzione, n. 3 che impazzisce nel vedere tutti quei tizi in pantaloncini che si passano quella strana palla ovale. Giurerei che domenica durante Francia - Scozia guardandomi un po' stranito stava pensando: "ma invece di azzuffarsi non possono dare una palla ciascuno?"

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