venerdì 14 dicembre 2007
ODIO IL GIOVEDI'
La mattina solitamente scorre via leggera, ma nel primo pomeriggio iniziano le avvisaglie della tragedia. In ufficio arrivano i "cumanda" e magicamente il mio capo assume le sembianze di uno zerbino, disposto a sacrificare uno dei figli se richiesto. La ragione lascia lo spazio all'adorazione, l'aria si inzuppa del profumo che hanno quasi tutti i politici: "Ipocrisia, per il deputato che non deve chiedere mai".
Sarà che sono (relativamente) giovane e ho ancora una sottospecie di morale a cui rendere conto, ma quando sento certi discorsi inizia a salire la bile e mi chiedo cosa ci faccia ancora in questo posto di merda.
Poi piano piano ci penso e capisco che, come si suol dire "tutto il mondo è paese". Non è il mio ufficio popolato da stronzi, ma è una malattia che sta contaggiando tutto il mondo.
Infatti superato il pomeriggio dove la realtà riesce di gran lunga a superare la fantasia, mi dirigo verso casa, e appena esco dal parcheggio mi chiedo perchè anzichè una macchina non mi sia comprato un carroarmato.
Alla guida delle loro auto gli esseri umani danno il meglio di loro stessi. Non appena il numero degli automezzi, che nello stesso istante percorrono l'identico tratto di strada, è uguale o superiore a due, l'imperativo è: rompere i coglioni!
Spesso ci penso e sono giunto alla conclusione che fare gli arroganti alla guida, protetti dall'anonimato della tua macchina da alla gente quella sensazione di potere che ci fa sentire importanti.
Ma non vorremo mica che finisca tutto qui?!
La sera, a casa dopo essersi dimenticati per un'ora (l'equivalente di due puntate di "Scrubs") di tutte le cose brutte, inciampo nel telecomando e mi appare Santoro e la sua "Annozero".
Si parla delle morti bianche: una donna che ha perso la sorella, un padre che ha perso un figlio, gli operai di torino che hanno visto i loro colleghi andare a fuoco. Racconti che sembrano uscire da una vecchia radio ma che invece sono rotti dalle lacrime di chi parla.
Poi un tizio, che non ho capito chi fosse a dire il vero, che svele una ovvia quanto agghiacciante verità: tutti quei bei merdosi che sui giornali o dai tg esprimono il cordoglio per i parenti delle vittime, che parlano di una piaga da debellare e bla, bla, bla; quanto si trattava in parlamento di legiferare per inasprire le pene contro chi non rispetta i parametri di sicurezza sui luoghi di lavoro, non solo non hanno votato a favore, ma hanno fatto in modo che questi reati siano depenalizzati.
Ovvio. Rimango per qualche minuto con gli occhi spalancati e la bocca aperta come un tonno. Siamo arrivati a questo punto. Anche la vita delle persone non ha valore se si tratta di fare soldi. In fondo lo sapevo, anzi lo sapevamo tutti.
A volte vorrei essere come la maggior parte delle persone che in questo periodo, anziché incazzarsi per queste cose si fanno venire "l'ansia da regalo".
Vabbè oggi è venerdì, ma non è cambiato molto da ieri.
giovedì 13 dicembre 2007
THE WAY TO KLAG

C'è di buono che a piedi rassicurano sul piattume del percorso e in bici le salite sono lunghe rispettivamente poco più di un chilometro una e due chilometri e mezzo l'altra.
Però con punte del 10% eh eh eh eh eh eh eh. Pedala fesso pedala!
Giusto oggi mancano 7 mesi alla gara. Sembra un'eternità ma passeranno più in fretta di quanto si possa immaginare.
lunedì 10 dicembre 2007
NUMERO 3 E' ARRIVATO A 1!
venerdì 7 dicembre 2007
PAURA CHE IL DIVERSO DIVENTI ANCHE POSSIBILE
giovedì 6 dicembre 2007
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Davide Van De Sfroos
martedì 4 dicembre 2007
CAPELLONE??? DOTTOR CAPELLONE PREGO!
Congratulation !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
venerdì 30 novembre 2007
FLETTO I MUSCOLI E SONO NEL VUOTO

giovedì 29 novembre 2007
70.3 e poi...................................

martedì 27 novembre 2007
IGNOBILI VANDALISMI

venerdì 23 novembre 2007
A corrente alternata
sabato 27 ottobre 2007
giovedì 25 ottobre 2007
GHE VOREN I GARUN
mercoledì 24 ottobre 2007
CIELO GURGIO!!!
venerdì 19 ottobre 2007
OOOOOOOOOOOOOOOOOPS
Sorrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrry
giovedì 18 ottobre 2007
crouch, touch, pause... engage!!!!

......................

mercoledì 17 ottobre 2007
WHO CARES?

martedì 16 ottobre 2007
ASSENTE INGIUSTIFICATO!
Una piccola attenuante l'avrei anche: tre splendide settimane di ferie passate lontano dai pc in genere e vicino alla vita reale.
Rientrato al lavoro poi sono insorti piccoli problemi tecnici che mi hanno escluso dalla rete.
Poi per ultimo, ma non meno importante il mio umore, che mi ha reso espansivo come una busta di plastica. Ma di quelle blu ATM senza scritto sopra niente, che di solito galleggiano, incastrate su un ramo nel più puzzolente dei fiumiciattoli.
Ma se anche Superman nel terzo episodio della sua saga cinematografica ha avuto un attimo di smarrimenti permettendosi di girare con il suo bel costumino blu tutto sporco, potrò anche io avere un momento no.
Per cui con le toppe sul mio mantello, ecoomi sulla cima di un palazzo, pronto a ributtarmi di sotto........................ sperando di essere ancora capace di volare
giovedì 30 agosto 2007
ESODO E CONTROESODO

martedì 28 agosto 2007
giovedì 23 agosto 2007
due mesi e sembrano mille anni
Oggi mi hanno mandato via mail la foto dell'arrivo, io con la faccia da pesce fesso di chi non sta capendo chi, come, cosa e soprattutto perchè e chiara che resasi conto di essere in braccio ad un albero sudato mi allontana un po' schifata.
Torno indietro con la mente e il ricordo è sempre più dolce. Cazzo che giornata!!!
La sveglia alle 4, e dopo un po' i piedi nell'acqua fredda del lago di zurigo. alle 7 è un attimo e quasi 1900 otarie con gli occhialini si buttano in acqua. Una frazione a nuoto decisamente sofferta, freddo e tante correnti in acqua. La bici che non finiva mai, i crampi prima di affrontare l'ultima volta l"heartbrake hill", attaccato anche al terzo giro con spocchiosa arroganza trascinato dal casino di tutto quel pubblico, la brutta ipotesi di un ritiro, spazzata via dopo cento metri di corsa. Io arrivo alla fine!!!!
Piano piano
Sensazioni: fate voi! Pensate ad una parolaccia qualunque, la prima che vi viene in mente.
Un po' mi sta bene, in una settimana di stop ho sguazzato nel peccato come il principe dei vizi, bacco tabacco e ................ basta!
martedì 14 agosto 2007
Leccandomi le ferite!

Smaltito lo scazzo post zurigo, enfatizzato dalla discreta prestazione di lecco, ho deciso di mettere giù un piccolo programmino fino alla gara di mergozzo del prossimo 16 settembre.
Un primo segnale me l'aveva dato il meteo, dopo mesi e mesi di siccità, per il primo allenamento in bici, ovviamente, piove!!! Pace. Si rimanda a giorni più felici (credevo io).
Domenica mattina, rotolo fuori dal letto con l'entusiasmo di una salma e dopo un lungo dibattito con me stesso, trovo l'accordo: tre ore easy e siamo tutti contenti.
Sento Enzino, ci accordiamo per trovarci a Bellagio e parto. Le gambe proprio non ne vogliono sapere, ma la partenza è sempre così.
Mulino allegramente fino al lago con "30 seconds to mars" come colonna sonora, l'MP3 adesso sceglie i "white stripes", inizia la discesina che porta a Bellagio, un cretino in moto mi supera con fare arrogante. "Ah si?" " E adesso mollami". Non faccio in tempo ad arrivare alla prima curva, l'idea di frenare giusto un pochino non mi sfiora minimamente. SBADABAMMMMMMMMMMMM.
E' un attimo. Mi ritrovo con il culo che striscia sull'asfalto, inseguendo la bici. Appena riesco a fermarmi il primo pensiero, ovviamente va alla bicicletta. Ostento indifferenza e sicurezza verso la tipa in macchina che più spaventata di me scende per sincerarsi delle mie condizioni. Appena vedo che la bici è a posto. Faccio segno che è tutto ok e riparto.
"Tutto ok una mazza!!!!!"
Arrivato a destinazione, faccio la conta dei danni: bici, tutto sommato ok, uno sbrego sul gomito, una bottarella alla spalla, ma guardando i pantaloncini ho già capito dov'è il danno maggiore. Temporeggio un cicinino, ma tanto lo so cosa mi aspetta. Appena tiro su la stoffa mi si presenta una bella pizza margherita con cipolle, capperi e peperoni. Non è tanto il dolore che provo in quel momento, ma la prospettiva di quello che proverò dopo.
Pulirmi con quello che ho nella borraccia non mi convince molto; nel frattempo è arrivato enzino. Vede il buco nei pantaloni e chiede delucidazioni. Non voglio fare la vittima e gli metto fretta. Voglio andare a casa prima possibile a farmi un bagno di disinfettante.
Tutto sommato però riesco a pedalare senza problemi e piano piano arriviamo a Onno.
Un miraggio! Nel parcheggio c'è una bianchissima ambulanza. Io ci provo. Mi avvicino timidamente, e resomi conto che dentro non c'era nessuno di malato, chiedo se gentilmente mi possono dare una ripulita alle ferite. Uno dei volontari mi guarda un po' allarmato e chiede: "e la bici?", poi scoppia a ridere e mi fa accomodare. Una bella disinfettata, km e km di bende e cerotti e riparto per casa, con un unico pensiero: chissà quando potrò rimettermi a nuotare...........
Per il momento continuo a giocare alla mummia, aspettando che la situazione torni, per lo meno nella decenza.
Un ringraziamento sincero ai volontari della Croce Rossa che molto gentilmente mi hanno medicato.